IL PROGETTO RIFUGI
Appena abbiamo incontrato la storia di J. Simpson E S. Yates abbiamo subito pensato che valesse la pena raccontarla in teatro. Immediatamente poi ci siamo detti:- Aspetta!, raccontiamola nel suo teatro questa storia. Raccontiamola in montagna. Raccontiamola nei rifugi di montagna. Si! faremo una tournée a piedi tra i rifugi di montagna!!!”
E così è stato: nel 2012 abbiamo dato vita alla prima tournée a piedi tra rifugi di montagna. 10 rifugi in 15 gg. Di giorno si cammina e la sera si racconta.
Da quella esperienza la montagna ci ha adottatati al punto che ormai sono 4 anni che oltre ai teatri, facciamo i nostri spettacoli in tutti quei luoghi che appartengono alla montagna o ai quali la montagna appartiene: rifugi alpini, cime, prati d’alta montagna, comuni d’alta quota, sedi cai, sedi sat, festival ella montagna e dell’avventura…e chi più ne ha più ne mette.
Ci siamo accorti, incredibie!, che montagna e teatro hanno parecchi punti in comune: sono luoghi che ospitano storie e in cui si racconta e sono luoghi che ospitano una comunità che condivide un esperienza.. e poi in montagna ci stanno bene le narrazioni, i racconti: c’è silenzio in montagna….quale miglior casa per le parole?
Ma non solo la narrazione. Abbiamo esportato in quota anche altre attività: laboratori di propedeutica teatrale per adulti e bambini e laboratori di formazione per gruppi non teatrali.
In generale ci siamo accorti che la montagna, lontana dalle distrazioni della città, è un ottimo contesto per la concentrazione, la condivisione, la ricerca…
Da questo peregrinar per monti infine è nato lo spettacolo “un giorno lo potrai raccontare” e l’esperienza-spettacolo “Teatrekking”.