“Il silenzio è una grande cosa. La fruizione del silenzio è una conquista”
Un camminatore stanco durante le nostre attività. Pian delle Bosse. luglio 2015
Il Teatrekking “La Carne dell’orso" è il risultato della fusione di montagna\natura e attività teatrale. Un trekking…Teatrale.
Esistono quindi due piani: quello narrativo e quello fisico:
Il piano narrativo è una sorta di brain-storming informale attorni ad alcuni grandi temi della montagna: il silenzio, il cammino, il gesto estremo, l’avventura e la passione. Un viaggio analogico e libero che spazia tra i grandi testi della letteratura alpinistica, come Krakauer passando poi per il grande funambolo Philippe Petit, ma anche da Shakespeare, per giungere infine a Primo Levi. E’ un modo per fare il punto su dove siamo arrivati dopo tanti anni passati a raccontare in teatro le grandi storie di montagna. E’ il tentativo di rispondere a molte domande che nel tempo abbiamo collezionato: quali sono le storie che vale la pena raccontare? Cosa spinge un uomo a mettere a rischio la propria vita in nome di certe esperienze estreme? Cosa cerchiamo nello sfidare così profondamente la natura? Cosa ci attrae? Da cosa fuggiamo? Cosa rende una storia “avventurosa” e cosa invece no.
Sono domande difficili e altrettanto difficile è trovare risposte…ma qualcuna l’abbiamo trovata! Di sicuro ci siamo molto appassionati nel cercarle queste risposte.
Teatr…ekking “La Carne dell’orso” è il nostro modo di condividere e trasferire quella passione.
Il piano fisico invece è un cammino. Il percorso viene solitamente deciso dall’organizzazione e può essere di durata e difficoltà variabili, a seconda delle esigenze.
Durante il percorso si fanno quattro tappe di sosta, fatte di racconti e letture a cura degli attori.
Ogni tappa sarà dedicata ad un tema (silenzio, cammino, avventura, gesto estremo e passione) e ha una durata di circa 15 \ 20 minuti.
Tra una tappa e l’altra…si cammina e si sta. Insieme.